Giangiacomo Nardozzi,
Una nuova Germania per l’Europa? L’economia e l’animo tedesco,
Brioschi, Milano, 2021. N. pagine 158
Sergio Romano, Beda Romano,
Merkel. La Cancelliera e i suoi tempi,
Longanesi, Milano, 2021. N. pagine 175
Due libri per capire cosa succederà in Germania in vista del nuovo governo e cosa succederà nella Ue, vista l’importanza di questo paese, un gigante economico che l’intera Europa.
Dal libro dei Romano scopriamo che la Cancelliera Angela Merkel è dotata di una personalità pragmatica, ma radicata in una cultura cristiana respirata nella famiglia, sull’esempio del padre, pastore evangelico. Una cultura, quella cristiana, comune a molti fra i grandi statisti fondatori della Comunità europea, da Adenauer a De Gasperi, da Spaak a Schuman. Per lei, alla fine, il benessere della Germania ha coinciso con il benessere dell’Europa.
Se per fortuna o per progetto è lecito dubitare, ma di sicuro la Germania è cresciuta negli anni, sedici, di governo della Merkel.
Per Nardozzi, invece, proprio questo è il problema e cioè il fatto che la Germania della Merkel non è riuscita a guidare l’intera Ue nelle grandi sfide della globalizzazione. La Germania ha tenuto investimenti e consumi interni al di sotto di quella che resta la più forte economia dell’Europa. Il problema, però, non è solo della Germania e dei partiti di governo, perché proprio i partiti dominanti in Germania, come in Europa, cioè socialdemocratici e cristiano-sociali o popolari, non sono riusciti davanti alla crisi pandemica che a trovare la dimensione europea, cioè unitaria della risposta da dare.
Il problema di fondo resta nel fatto che le culture europee dominanti, nonostante tutto, sono legate a radici che affossano nella dimensione ideologica del ’900 e delle storie politiche nazionali. Non solo i sovranisti, quindi, ma anche le forze maggioritarie stentano ad affrontare la dimensione nuova e più vasta delle sfide lanciate dalla globalizzazione e dalle nuove potenze, con la Cina in testa, che animano lo scambio internazionale.
NOTIZIARIO ISFE. n.9, 15 novembre 2021. “Segnalibro” n.2
